16. Infinitivo pessoal

L'infinitivo pessoal è una particolarità portoghese che non esiste né in italiano né in nessun'altra lingua. (Forse esiste nel sardo e alcuni dialetti italiani dell’area centromeridionale. Questo almeno si può leggere su internet ed è da supporre che questa affermazione sia corretta, benché l'autore sia incapace di verificarne la veridicità.)

L'infinitivo pessoal è un infinito con una desinenza personale. Ciò significa che può avere un soggetto, invece che limitarsi semplicemente a ereditarlo dalla proposizione principale. In una frase come "io credo di poterlo fare" l'infinito fare eredita il soggetto dal verbo finito, credere. Se vogliamo essere più precisi (anche se sembra che nessuno voglia di esserlo, perché se così fosse, sarebbe stato dato un altro nome a questa costruzione) dovremmo dire che la nozione di infinitivo pessoal / infinito personale, non è molto adeguato. Infinito significa che non è determinato e che non fa riferimento a nessuna persona.

Un infinito normale è caratterizzato dal fatto che non ci informa su chi svolge l'azione descritta dal verbo.

Forme verbali finite e infinite
1) nuotare
2) nuota



1) Descrive un'azione. Qualcuno si trova in una sostanza liquida, normalmente acqua, e fa movimenti con gambe e braccia che lo spingono in avanti.
2) Contiene più d'informazioni: una persona concreta fa i movimenti descritti sopra.

1) è un infinito, 2) un verbo coniugato. Un infinito coniugato è una contraddizione, benché così si chiami in portoghese.

Tuttavia, la nozione può essere giustificata per altre ragioni. L'infinitivo pessoal ha la stessa funzione sintattica dell'infinito, ossia quella di un sostantivo. In effetti, l'infinito (personale) è un verbo sostantivato. Può essere utilizzato nello stesso contesto, da un punto di vista sintattico, che un sostantivo.

1) Nuotare qualche volta è pericoloso. <=> Il lupo qualche volta è pericoloso.
2) Dopo mangiare, andiamo in spiaggia. <=> Dopo pranzo, andiamo in spiaggia.
3) Lui si è immaginato di essere ricco. <=> Lui si è immaginato un palazzo.

In tutti e tre casi si può sostituire l'infinito con un sostantivo, perché la funzione sintattica è la stessa e quando si può utilizzare un infinito si può anche utilizzare un infinitivo pessoal. L'unica eccezione è 1). Normalmente il soggetto di un verbo esegue l'azione descritta dal verbo. In una frase come "Maria legge un libro" Maria realizza l'azione descritta dal verbo. Ma nella frase 1) è l'infinito ad essere il soggetto della frase. Un infinitivo pessoal ha una desinenza personale che indica chi esegue l'azione e questo non ha senso, se nessuno esegue l'azione, se 'infinitivo è soggetto della frase.

Nella frase 2) il soggetto dell'azione descritta nella proposizione subordinata, mangiare, è lo stesso della proposizione principale, andare. In questo caso si può costruire con un infinito anche in italiano. Se i soggetti sono diversi, in italiano, si deve costruire con una frase subordinata: dopo che hai mangiato, andiamo alla spiaggia. La differenza tra portoghese e italiano è che in italiano l'infinito eredita sempre il soggetto dal verbo finito. Se l'azione descritta dall'infinito è eseguita da un'altra persona, non si può usare l'infinito. In portoghese l'infinito può avere una desinenza personale che indica chi realizza l'azione. Giacché l'infinito (pessoal) è un verbo sostantivato, ossia un oggetto, è utilizzato in generale dopo una preposizione, e mai dopo una congiunzione. La congiunzione introduce una proposizione subordinata la quale richiede un verbo coniugato. Dopo una preposizione abbiamo sempre un sostantivo o qualcosa che può, come il verbo sostantivato, avere la funzione di sostantivo.

Come nella frase 3) l'infinito (pessoal) può essere anche un oggetto preposizionale, un oggetto aggiunto per mezzo di una preposizione o addirittura un oggetto diretto. "Essere ricco" ha la stessa funzione sintattica che "palazzo".

In generale, una proposizione subordinata può essere sostituita da un infinito, se esiste una preposizione che corrisponde alla congiunzione: dopo => dopo que; prima => prima che; senza => senza che ecc. (In italiano e in tutte le altre lingue, eccetto il sardo, questo è possibile soltanto se il verbo della proposizione subordinata e il verbo della proposizione principale hanno lo stesso soggetto. In portoghese questo è possibile anche se il soggetto è differente.)

Per vivere bene c'è bisogno di un po' di soldi. <=> Affinché si viva bene, c'è bisogno di un po' di soldi.


Fin qui non c'è niente di sorprendente, funzione così in tutte le lingue romanze. Quando chi che esegue l'azione descritta dal verbo nella proposizione principale è anche il soggetto della proposizione subordinata, quest'ultima può essere sostituita da un infinito, se esiste una preposizione che corrisponde alla congiunzione.

Le cose cambiano se i soggetti sono diversi. Giacché in italiano e tutte le altre lingue l'infinito non può avere una desinenza personale, l'infinito eredita il suo soggetto dal verbo finito. Compariamo queste frasi.

senza soggetto proprio: 1) Talvez seja melhor redigir os artigos. *
1) Forse sarebbe meglio redigere gli articoli.
con soggetto proprio: 2) Talvez seja melhor redigirem os artigos. *
2) Forse sarebbe meglio che redigano gli articoli.



* Nei verbi regolari l'infinito non si distingue dalla prima e terza persona singolare, ma questo non ci interessa al momento. Della formazione dell'infinitivo pessoal parleremo più avanti.

La frase 1) si traduce con un infinito in italiano. In questo caso non sappiamo chi esegue l'azione di redigere gli articoli, ma se questa frase venisse enunciata nella realtà, si dirigerebbe all'interlocutore o al gruppo al quale appartiene chi enuncia questa frase. Il caso 2) è differente. In questo caso ad eseguire l'azione è un altro gruppo e in questo caso non si può costruire la frase usando un infinito. Ovviamente si può anche, costruire come in italiano, con una proposizione subordinata: Talvez seja melhor que redijam os artigos.

Con l'infinitivo pessoal si può abbreviare proposizioni subordinate anche nel caso in cui il soggetto della proposizione subordinata non è lo stesso che nella proposizione principale. Ovviamente questo solo funziona se esiste una preposizione che corrisponde alla congiunzione. In generale, la congiunzione si forma con: para que => para, sem que => sem, mesmo que => mesmo, mesmo sem que => mesmo sem, até que => até. Questo funziona con congiunzioni che richiedono il conjuntivo / congiuntivo e con quelle che richiedono l'indicativo.

infinitivo pessoal: Mamãe fará o almoço para comermos.
proposizione subordinata al congiuntivo: Mamãe fará o almoço para que nós comamos.
traduzione: Mamma prepara il pranzo affinché mangiamo.
infinitivo pessoal: Vou esperar até eles venderem tudo.
proposizione subordinata al congiuntivo: Vou esperar até que eles vendam tudo.
traduzione: Voglio aspettare finché vendano tutto.

Nell'esempio qui sotto abbiamo un infinitivo pessoal composto. L'infinitivo pessoal descrive un'azione compiuta. Nel caso in cui la congiunzione o il verbo che descrive il tipo di immaginazione, richieda l'indicativo, si usa nella proposizione subordinata il passato prossimo o il trapassato prossimo d'indicativo in italiano. (In portoghese si usa il pretérito perfeito simples, cfr. 11.2.)

infinitivo pessoal composto: Depois de terem chegado na cabine, o navio começou a virar.
pretérito mais-que-perfeito composto: Depois que tinham chegado na cabine, o navio começou a virar.
Traduzione con indicativo: Dopo che erano arrivati alla cabina, la barca cominciò a naufragare.


L'uso dell'infinitivo pessoal invece dell'infinito semplice è obbligatorio in alcuni casi. (Benché, ovviamente, sempre si possa anche usare una preposizione subordinata.)

- Quando il soggetto della proposizione subordinata non è lo stesso che il soggetto della proposizione principale.
- Quando colui che esegue l'azione è nominato.

In altri casi è una questione di gusto e non ci sono regole fisse.

Oportuno é refletir sobre o fato de que, após indicar alguns caminhos para o emprego de tal forma verbal, Júlio Nogueira assim conclui sua lição a respeito: "Além das sumárias indicações que aí ficam, difícil será estabelecer regras seguras. É este um dos assuntos que têm dividido os competentes na matéria, dando lugar a fortes dissídios. Em alguns casos a preferência entre a forma invariável e a variável é apenas de intuição natural, por eufonia, orientação perigosa, pois o que a uns parece agradável ao ouvido, a outros soa mal. Nisto, como no mais, os clássicos não são acordes, nem podem, pela prática generalizada, servir de modelo".

Forse è utile di riflettere su ciò che Júlio Nogueira che, dopo avere dato qualche indicazione sull'uso di questa forma verbale, aggiunge alla fine delle sue spiegazioni: "A parte alcune regole generali che sono corrette, è difficile fornire regole infallibili. È una questione sulla quale gli specialisti in materia non riescono a mettersi d'accordo e nella quale abbiamo una gran varietà di opinioni. La preferenza per la forma coniugata o non si basa principalmente su intuizioni ed eufonia, che sono criteri abbastanza vaghi. Ciò che suona bene a uno, suona male all'altro. Non c'è concordanza nemmeno per quanto riguarda i classici per cui non possono servire di modello.

 

Uso do infinito


Si può leggere molto spesso che l'infinitivo pessoal è obbligatorio nel caso in cui il soggetto della proposizione principale non concordi con il soggetto della proposizione subordinata. Questa affermazione trae in inganno. Si potrebbe credere che l'uso dell'infinito in questa situazione sia grammaticalmente sbagliato, ma non è così. Se si usa l'infinito semplice in una situazione in cui si deve utilizzare l'infinitivo pessoal il significato cambia, ma la frase rimane grammaticalmente corretta.

Quando il soggetto dell'infinitivo pessoal è determinato, in italiano si deve esprimere con una proposizione subordinata.

L'infinitivo pessoal dopo espressioni idiomatiche
a) É preciso chegarmos a um acordo.
È necessario che ci mettiamo d'accordo.
b) É bom fazerem isto rápido.
Conviene che lo facciano subito.
c) E melhor saires desse carro.
Conviene che scenda dalla macchina.


Le frasi sopra si possono anche costruire con un semplice infinito, ma il significato è differente.

con un infinito cambia di significato
aa) É preciso chegar a um acordo.
Bisogna mettersi d'accordo.
bb) E bom fazer isto rápido.
Conviene farlo subito.
cc) E melhor sair desse carro.
Conviene uscire dalla macchina.

Tanto a), b), c) come aa), bb) y cc) sono grammaticalmente corrette, ma il significato è differente.


E ovviamente si può anche esprimere il concetto con una proposizione subordinata.

proposizione subordinata con congiuntivo o
aaa) É preciso que cheguemos a um acordo.
È necessario che ci mettiamo d'accordo.
frase condizionale
bbb) Seria bom se fizessem isto rápido.
Sarebbe bene se lo facessero subito.
ccc) Sería melhor se saísses desse carro.
Sarebbe meglio se scendessi dalla macchina.


Nelle lingue romanze l'uso dell'infinito come verbo sostantivato è possibile dopo qualsiasi preposizione, in altre lingue si può usare molto spesso, ma non sempre. L'infinitivo pessoal ha la stessa funzione sintattica che un infinito semplice e pertanto può essere utilizzato dopo qualsiasi preposizione. (A patto che, ovviamente, la frase abbia senso: "sotto mangiare, me ne vado via" è grammaticalmente corretto, ma non significa niente.)

l'infinitivo pessoal dopo preposizioni
d) Estava indeciso antes de chegares.
Prima che venisti lui era indeciso.
e) Para mantermos a forma é preciso fazermos esporte.
Se vogliamo rimanere in forma, serve che facciamo sport.
f) No caso de esqueceres do nome de alguém, estende a mão e diz o teu próprio nome.
Nel caso in cui sia dimenticato il nome di qualcuno, allunga la mano e dì il tuo nome.

In qualche libro di testo possiamo leggere che l'infinitivo pessoal è obbligatorio in frasi introdotte da una espressione idiomatica che esprime insicurezza o una valutazione soggettiva come "è strano", "conviene", "è da sottolineare" ecc. Ciò è sbagliato. L'uso dell'infinito semplice è grammaticalmente possibile dopo queste espressioni, ma il significato non è lo stesso.

dd) Estava indeciso antes de chegar.
Prima di venire, lui era indeciso.
ee) Para manter a forma é preciso fazer esporte.
Per rimanere in forma, bisogna fare sport.

In dd) e ee) si capisce chi esegue l'azione descritta nella proposizione subordinata. In dd) l'infinito eredita il soggetto della proposizione principale. In ee) si suppone che tutti debbano fare sport.

f) Questo caso: "no caso de esqueceres do nome de alguém, estende a mão e diz o teu próprio nome", è differente. Se nella proposizione principale c'è un verbo finito, in questo caso "estende", e l'infinito ha lo stesso soggetto del verbo finito, l'infinitivo pessoal è obbligatorio, perché l'infinito semplice non ha soggetto. La frase "No caso de esquecer do nome de alguém, estende a mão e diz o teu próprio nome" sarebbe dunque sbagliata.

Sarebbe grammaticalmente sbagliato perché il soggetto dell'azione è chiaramente definito, ma l'infinito semplice nega l'esistenza di un soggetto. Se questa contraddizione non esistesse, si potrebbe costruire con un infinitivo pessoal. Il significato cambierebbe, ma sarebbe grammaticalmente corretto.

Não é bom esquecer do nome de alguém. Non va bene dimenticare il nome di qualcuno.
Não é bom esqueceres do nome de alguém. Non va bene che dimentichi il nome di qualcuno.
Não é bom esquecermos do nome de alguém. Non va bene che dimentichiamo il nome di qualcuno.

La stessa logica è valida anche se l'esecutore è esplicitamente nominato con un pronome.

Isto é para tu fazeres durante o intervalo.
È qualcosa che puoi fare nella pausa.
Convém vocês irem primeiro.
È meglio che voi andiate prima.

In questo caso si denomina esplicitamente l'esecutore dell'azione (tu e vocês). Un pronome al nominativo davanti a un verbo denomina l'esecutore dell'azione: io vado, tu vai, lui va ecc. Se dopo di questo pronome o di qualsiasi altro esecutore, per esempio Maria, segue un verbo che non corrisponde, la frase è grammaticalmente scorretta: "Maria andiamo" non è corretto. L'infinito semplice non ha esecutore e, in generale, lo eredita dal verbo finito e pertanto "nós fazer" per esempio sarebbe incorretto. La stessa cosa è valida anche se si nomina l'esecutore direttamente.

O professor deu um prazo de cinco dias para os alunos estudarem bastante para a prova.
Il professore diede agli allievi cinque giorni di tempo affinché gli alunni studiassero per l'esame.
O hotel preparou tudo para os turistas ficarem à vontade.
L'hotel preparò tutto affinché i turisti fossero a proprio agio.

Le affermazioni, che possiamo leggere nei libri grammatica, secondo cui l'infinitivo pessoal è obbligatorio quando i soggetti delle azioni descritte dai verbi sono diversi, sono errate. Diventa agrammaticale solo quando la forma del verbo e l'esecutore dell'azione sono ovviamente diversi. In una frase normale come "Maria legge un libro", Maria e la forma del verbo devono concordare: "Maria leggere il libro" è sbagliato. Tuttavia il mero fatto che ci siano due esecutori non richiede l'infinitivo pessoal. Il significato cambia quando usiamo un infinito semplice o diventa ambiguo, ma la frase non è grammaticalmente sbagliata. Soltanto quando c'è un esecutore ovviamente differente da quello della proposizione principale l'uso dell'infinitivo pessoal è obbligatorio. Il pronome personale può anche essere collocato dopo ma ciò non cambia niente alla logica generale.

Acreditamos serem eles os causadores de tamanha confusão.
Crediamo che loro sono i responsabili di tutta questa confusione.

L'infinitivo pessoal serve soprattutto per abbreviare proposizioni subordinate. La possibilità di fare ciò non esiste solo in portoghese, ma in tutte le lingue. L'infinito pessoal funziona come altre forme infinite, cfr. capitolo 18.

1) È necessario svolgere i compiti.
2) È necessario che si svolga i compiti.

3) Mi rallegro di non averlo fatto.
4) Mi rallegro che non lo abbia fatto.

In italiano l'accorciamento con una preposizione subordinata è possibile solo se l'esecutore dell'azione è astratto, es.1), o se L’esecutore dell'infinito è lo stesso di quello del verbo finito, es. 2). È ovvio che le possibilità di abbreviare una proposizione subordinata con una costruzione con l'infinito aumentano se questa sostituzione è anche possibile quando i soggetti sono diversi. Tuttavia, questa sostituzione è possibile soltanto se esiste una preposizione con lo stesso valore semantico della congiunzione ma molto spesso esiste una preposizione che corrisponde alla congiunzione: depois que <=> depois, antes de que <=> antes, para que <=> para, a fim de <=> a fim de que, sim <=> sim que ecc. La preposizione chiarisce la relazione tra due sostantivi, la congiunzione chiarisce la relazione tra l'azione descritta nella proposizione principale e l'azione descritta nella proposizione subordinata e pertanto dopo una preposizione soltanto può esserci qualcosa che abbia la stessa funzione di un sostantivo. L'infinito, tanto quello semplice quanto l'infinitivo pessoal è un verbo sostantivato e può pertanto svolgere la funzione di sostantivo.

Una sostituzione della proposizione subordinata con l'infinito non è possibile in italiano nelle seguenti frasi, perché in italiano non esiste l'infinitivo pessoal. (La sostituzione sarebbe possibile, ma il significato non sarebbe lo stesso.)

Ela se ofendeu sem eles dizerem nada.
Ela se ofendeu sem que eles dissessem nada.
Lei era offesa benché loro non avessero detto niente.
Antes de chegarmos, ele já havia ido embora.
Antes que chegamos, ele já havia ido embora.
Prima che arrivassimo, lui era già andato via.

Verbi che possono reggere un oggetto diretto, ossia senza preposizione, possono anche reggere un infinito (pessoal) direttamente. La proposizione subordinata può pertanto essere sostituita direttamente, come qualsiasi sostantivo, per un infinito (pessoal).

In questo tipo di frasi una sostituzione con un infinito in generale non è possibile in italiano. (È possibile quando c'è un oggetto diretto e l'infinito dipende da questo oggetto diretto: non li ho visti fare niente di utile tutto il giorno. In questo caso abbiamo un oggetto diretto, li, e l'infinito dipende da esso.)

infinito pessoal con verbi che possono reggere un oggetto diretto
1) con infinitivo pessoal: Acho melhor acabares o trabalho rápido.
proposizione subordinata: Acho melhor que acabes o trabalho rápido.
1) Mi sembra meglio che tu finisca questo lavoro.
2) con infinitivo pessoal: Ouvi jurarem fedeltà ao novo rei.
proposizione subordinata: Ouvi que juraram fidelidade ao novo rei.
2) Li sentì giurare fedeltà al re. / Senti che giuravano fedeltà al nuovo re.
3) con infinitivo pessoal: Vi maltratarem os trabalhadores sem nenhum motivo.
proposizione subordinata: Vi que maltratavam os trabalhadores sem nenhum motivo.
3) Li ho visti maltrattare gli operai senza motivo.
    Ho visto che maltrattavano gli operai senza motivo.

È valido ciò che abbiamo già detto. La frase 1) con infinito, "Acho melhor acabar o trabalho rápido" non sarebbe grammaticalmente sbagliata, ma il significato sarebbe differente. In questo caso l'infinito erediterebbe il soggetto dal verbo finito: la persona che esegue l'azione sarebbe prima persona singolare e non, come nella frase originale, seconda persona singolare.

È utile vedere la differenza tra 2) e 3). Nella frase portoghese l'infinito è direttamente l'oggetto del verbo, nella frase italiana abbiamo bisogno di un oggetto diretto dal quale dipende l'infinito. Invece di "jurarem" si potrebbe utilizzare qualsiasi sostantivo. L'infinito ha la funzione sintattica di un sostantivo.

Nella frase seguente abbiamo un sostantivo, os filhos, da cui dipende un infinito. In questo caso si costruisce con un infinito semplice. L'oggetto diretto del verbo finito è il soggetto del verbo infinito. (Questa è la costruzione delle frasi italiane nelle frasi sopra. La frase portoghese nelle frasi sopra è inversa. L'infinito è l'oggetto diretto e questo infinito ha un oggetto diretto proprio.)

O pai obrigou os filhos a estudar.
Il padre obbligò i figli a studiare.


L'infinitivo pessoal può essere utilizzato in contesti molto diversi. Da un punto di vista pratico abbiamo bisogno di qualche semplice regola. L'infinitivo pessoal si può utilizzare quando la frase si può costruire in italiano, da un punto di vista sintattico, con un infinito, benché il significato cambi. Quando si può costruire con un infinito, si può costruire anche con un infinitivo pessoal. Questo è necessario quando l'azione descritta dall'infinito non ha lo stesso soggetto che il verbo finito. Se l'uso sembra troppo complicato però, si può sempre usare una proposizione subordinata, sia per iscritto che oralmente.

Il contesto nel quale l'infinitivo pessoal può essere utilizzato è difficile da definire L'uso delle forme infinite è in generale piuttosto complesso e torneremo su questo argomento nel capitolo 18. La formazione dell'infinitivo pessoal d'altra parte è molto facile.

L'unica cosa che è utile mettere in luce è che nei verbi regolari l'infinitivo pessoal non si distingue dal futuro do conjuntivo, cfr. 12.2.5. La ragione di questo è semplice: la radice dell'infinitivo pessoal è l'infinito semplice al quale vengono aggiunti le desinenze personali; la radice del futuro do conjuntivo viene formata sulla base della terza persona plurale del pretérito perfeito simple alla quale si toglie la desinenza personale -am / -em. Ciò che rimane è l'infinito, falaram => falar e siccome le desinenze sono le stesse l'infinitivo pessoal non si distingue, per i verbi REGOLARI, del futuro do conjuntivo.

Il futuro do conjuntivo e l'infinitivo pessoal dei verbi irregolari sono diversi, perché la terza persona plurale del pretérito perfeito simples è irregolare e se vi togliamo la desinenza -am / -em non riceviamo l'infinito semplice, ma una radice distinta.

Il fatto che l'infinitivo pessoal e il futuro do conjuntivo non si distinguano può causare confusione. Qualche volta si potrebbe credere che l'infinitivo pessoal e il futuro do conjuntivo siano la stessa cosa, ma ciò è completamente sbagliato. Il fatto che l'infinitivo pessoal non si distingua dal futuro do conjuntivo confonde anche le persone di madrelingua portoghese, non da un punto pratico, ovviamente, ma da un punto teorico ossia quando si tratta di analizzare una struttura grammaticale. Si potrebbe argomentare che per parlanti di madrelingue non serve a nulla analizzare strutture grammaticali e forse ciò è corretto, benché una buona conoscenza della grammatica della madrelingua aiuti a imparare lingue straniere.

Nel prossimo esercizio, 16.1, analizzeremo l'uso dell'infinitivo pessoal e del futuro do conjuntivo. Nei verbi regolari non si distingue e pertanto non importa essere capaci di distinguere la funzione dell'uno e dell'altro. Nei verbi irregolari si deve sapere distinguere, perché in questo caso si nota la differenza.

Non c'è nessun verbo che forma l'infinitivo pessoal in modo irregolare. Nella tabella qui sotto mostriamo soltanto verbi, a parte falar, che formano il futuro do conjuntivo di maniera irregolare ossia soltanto verbi nei quali il futuro do conjuntivo si distingue dell'infinitivo pessoal.

infinitivo pessoalfalar futuro do conjuntivo ter futuro do conjuntivo estar serpôr
eufalar(falar)ter(tiver)estarserespôr
tu falares(falares)teres(tiverers)estaresserespôres
você
ele
ela
falar(falar) ter(tiver)estar serpôr
nósfalarmos(falarmos)termos (tivermos) estarmossermos pôrmos
vocês
eles
elas
falarem

(falarem)terem

(tiverem)estarem

serem

pôrem







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