6.1 I pronomi atoni / tonici

Per comprendere la funzione dei pronomi atoni nelle lingue romanze è utile vedere che esse hanno due sistemi differenti per chiarire la funzione di un oggetto nella frase. Si usa sempre o uno o l'altro, perché se non definiamo la funzione di un oggetto in una frase riceviamo delle frasi che non significano niente. La seguente frase, per esempio, è incomprensibile.

Da i soldi il padre il ragazzo.

Nelle frasi più semplici si può indovinare il significato dal contesto, ma una comunicazione non è possibile. Questa "frase" può avere tre significati diversi.

A) con preposizioni B) con pronomi atoni
1 a) Da i soldi del padre al ragazzo. 1 b) Gli da i soldi del padre.
2 a) Da i soldi al padre del ragazzo. 2 b) Li da al padre del ragazzo.
3 a) Da al padre il soldi del ragazzo. 3 b) Gli da i soldi del ragazzo.

Se compariamo i due sistemi vediamo che si distinguono fondamentalmente. Nel caso 1 a) definiamo la funzione del ragazzo con una preposizione, la preposizione a. Nel caso 1 b) al ragazzo è stato sostituito con "gli", che ha la stessa funzione nella frase che "al ragazzo". Nel caso 2 a) "li" ha la stessa funzione che "i soldi". Abbiamo dunque un sistema A) con preposizioni e un sistema B) senza preposizioni.

Le distinte funzioni che può avere un sostantivo in una frase si chiamano casi. Dato che le lingue romanze descrivono i casi con preposizioni e non con un cambio della parola stessa - cioè senza declinare la parola - possiamo spesso leggere che nelle lingue romanze non esiste la declinazione. Se per declinazione intendiamo flessione, questo è vero, ma questo aspetto è irrilevante. Se per declinazione intendiamo, invece, il fatto che si deve chiarire la funzione di un oggetto nella frase, qualsiasi lingua declina, perché qualsiasi lingua ha bisogno di chiarire la funzione di un oggetto nella frase. Nella maggioranza delle lingue oggigiorno abbiamo soltanto quattro casi.

caso marcato con la preposizione ... esempio
nominativo non marcato O cão ladra. Il cane abbaia.
genitivo di A cor do cão é preta. Il colore del cane è nero.
accusativo (oggetto diretto) non marcatoVejo o cão. Vedo il cane.
dativo (oggetto indiretto) a Dá agua ao cão. Da' acqua al cane.


Dato che il nominativo e accusativo non sono marcati, si deve dedurre la funzione di un oggetto nella frase dalla posizione: Il cavallo vede il cane. <=> Il cane vede il cavallo.

I pronomi tonici hanno una funzione completamente diversa. Si usano assieme alle preposizioni. Essendo il dativo marcato con una preposizione, ci sono due modi per formarlo.

Gli do il libro. <=> Do il libro a lui.






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