Il futuro do conjuntivo è una particolarità del portoghese: non c'è in nessuna altra lingua un tempo verbale che corrispondi al futuro do conjuntivo. Il presente do conjuntivo descrive un atteggiamento soggettivo verso eventi, azioni e processi immaginati, "spero che venga", e eventi, azioni e processi reali, "mi rallegro che venga". Il congiuntivo viene dunque utilizzato in contesti molto diversi che si possono riassumere con: insicurezza, irrealtà e valutazione soggettiva. La differenza in comparazione con le altre lingue romanze è il fatto che il portoghese ha un tempo verbale riservato che si utilizza se l'incertezza si riferisce al momento nel futuro in cui un'azione immaginata si svolgerà. In italiano si può utilizzare il congiuntivo presente in questo caso.
Aspettiamo finché abbia finito di piovere.
In questo caso non abbiamo nessuna valutazione soggettiva, non c'è insicurezza riguardo all'avvenimento (sta piovendo) e non si tratta di un avvenimento irreale. L'unica cosa incerta è il momento in cui smetterà di piovere, cfr. 12.2.5.
Per i verbi irregolari il futuro do conjuntivo non si distingue dal infitivo pessal, altra peculiarità portoghese, vedasi capitolo 16. Questo è dovuto al fatto che il futuro do conjuntivo deriva dalla terza persona plurale del pretérito perfeito simple alla quale viene tolta la desinenza -am, mentre l'infinitivo pessoal deriva dall'infinito. Le desinenze sono le stesse, ma se si toglie della terza persona plurale del pretérito perfeito simples (es: falaram, venderam, partiram) la desinenza rimane: falar, vender e partir, ossia l'infinito, e le desinenze -es, -mos, -em sono le stesse; la prima e terza persona singolare non hanno una desinenza e le forme sono uguali.
C'è una differenza soltanto nei verbi irregolari. Se togliamo della terza persona plurale pretérito perfeito simples del verbo fazer, fizeram, la desinenza riceviamo fizer e non fazer.
Il futuro do conjuntivo viene utilizzato dopo congiunzioni che introducono una proposizione subordinata la cui azione sarà realizzata, ma non si sa quando. Nel caso di una possibilità che viene valutata soggettivamente o in qualsiasi altro contesto che richiederebbe il conjuntivo, il futuro do conjuntivo non viene utilizzato. Ci sono indizi che il futuro do conjuntivo avrà lo stesso destino del futuro de subjuntivo in spagnolo, ossia che scomparirà, dato che il suo uso è oggigiorno già vacillante. Nel seguente esercizio facciamo finta che le regole della grammatica normativa vengano rispettate da tutti.
In una proposizione condizionale tipo I, come "se ho soldi mi compro una macchina", non si dubita che l'avvenimento si svolgerà, benché non sia chiaro quando. In opposizione a tutte le altre lingue romanze, che descrivono la condizione con un semplice presente di indicativo, in portoghese la condizione viene descritta con il futuro do conjuntivo. Esso può apparire anche in proposizioni relative che descrivono eventi ipotetici, che non sono sicuri. Questa è una eccezione, ma anche in questo caso manca la caratteristica centrale che determina l'uso del presente do conjuntivo, cioè la valutazione soggettiva.
Decidete, nelle frasi seguenti, se si deve utilizzare il presento do conjuntivo o il futuro do conjuntivo.